Gibran dice che anche il fiume trema di paura quando sta per arrivare al mare e non ha alcuna possibilità di arrestarsi, non riesce a tornare indietro, semplicemente non può. Io non sapevo che sarebbe andata così. Sette mesi fa credevo di aver perso l'amore, l'uomo che definì questo viaggio un "andarsela a cercare". Sette... Continue Reading →
“Comincia da dove sei”
Il corso di #permacultura mi sta facendo l'effetto che le palme fanno nel deserto, ma se c'è una cosa su cui ora desidero {"che viene dalle stelle"} concentrarmi é: comincia da dove sei. Mi sogno la casa in Natura, a pochi kilometri dal mare, con un compagno, una gatta e due mostrilli in affido? Eh. Bene. Oggi... Continue Reading →
Come sarebbe se ci spronassimo ad essere felici*
Come sarebbe la nostra società se invece di interrogarti sul perché, alla tua età, non hai ancora un bambino, la vicina di casa ti chiedesse cosa aspetti a realizzare i tuoi sogni. I tuoi, di sogni. Come sarebbe se invece di consigliarti un concorso pubblico che non ti interessa, tuo babbo ti spronasse a lasciarlo... Continue Reading →
A me MI piace*
L'odore della mia pelle quando prende il sole, i capelli che son stati lavati solo con acqua di fiume per almeno due giorni, vedere i peli sulle gambe ormai lunghi e pensare che va poi bene anche così Farmi bastare una maglietta, sciacquare le mutande nella fontana e farle asciugare attaccate allo specchietto della macchina... Continue Reading →
Ma tu, non hai paura?
Ma non hai paura? {di partire, di tornare, di non sapere cosa farai il prossimo mese, del bosco, della notte, di quell'uomo} Certo che ne ho. Sono nata con taglio cesareo con qualche giro di cordone ombelicale intorno al collo. Sono nata piccola, con un ciuffo di capelli rossi in testa. Nascere o morire. Penso... Continue Reading →
Tu sai di Libertà
La cosa più bella che mi è stata detta negli ultimi giorni è: "Tu sai di Libertà". E probabilmente é questo che io, davvero, con questo viaggio cerco e cercavo. C'è una parte di me che mi sta dando dell'incosciente, quasi arrogante, in questo momento. Innegabile, ma ciò che è accaduto é che non avevo... Continue Reading →
Settecentosessatasette.
767 euro sono le colazioni da principessa preparatemi mentre dormivo, le granite con la panna (e la brioche, certo che te la devi prendere la brioche!), i panini di Peppe sulla nave e tutte le cene offerte al ristorante. Maquantevoltehomangiatofuoriinquestimesi?!? Sono i 19 autostop che da Cosenza mi hanno portata a Messina, passando per Lampedusa.... Continue Reading →
E adesso, che fai?
C'è chi me lo chiedeva che ero ancora a metà viaggio, cosa avrei fatto dopo. E sarei bugiarda a dire che nessuna parte di me ci pensava, un po', la sera, prima di dormire. Ora il viaggio si è concluso davvero. Quando c'è qualcosa di complesso da fare, io ci penso. "Sei arrivata a Lampedusa... Continue Reading →
Le donne sono le migliori amiche delle donne SE..
E' più facile fare autostop se sei una ragazza! Mi dicono spesso. Probabilmente sì, ma non perché ti caricano altre donne. In più di 45 passaggi, si sono fermate solo in 5, di cui due erano auto guidate da francesi. Perché? Perché le donne non si fermano a dare una mano ad un'altra donna pur... Continue Reading →
Quando io sono partita, l’ho fatto per me.
Io avevo bisogno di ispirazione, Io avevo bisogno di riconnettermi, Io avevo bisogno di svegliarmi al mattino sapendo di stare facendo tutto il possibile per sentirmi appagata, felice e dalla parte giusta E così ho fatto. Poi ho imparato, in modo empirico, che quando sei sulla tua strada emani luce e gli altri lo vedono.... Continue Reading →