É un sacchetto di mandorle e una arancia per il viaggio. É un vasetto di miele ed olio per i capelli. É la bottiglia d’acqua messa di fianco al comodino. E l’olio d’argan nei capelli.
L’amore sta negli occhi.
Nella scelta di essere intere, felici, indipendentemente dal resto. E di attirare così, un’energia intera, felice, indipendente dal resto.
L’amore è un violino che suona.
É una bambina di 3 anni che si fida se le fai fare l’aeroplano.
É un abbraccio fortissimo di uno sconosciuto che prima t’abbraccia e poi ti dice come si chiama. E quello disarmante di un uomo che non parla ma dice tutto.
L’amore è un succhino di pera e la sensazione di essere sorelle, subito. É una lettera che hai conservato per settimane e che leggi al momento giusto, quello difficile.
É una marmellata di limoni fatta in casa e una coperta messa ai piedi del letto.
É una granita con la panna (la devi prendere la panna!) e un luogo sacro dove fare un rituale di connessione con la terra. É quando ti si lascia dormire perché si vede che sei stanca. É una lavatrice quando hai tutto i vestiti sporchi.
L’amore è un maglione rosso che passa di mano in mano.
L’amore è commuoversi mentre si parla o mentre si ascolta, che in fondo è un po’ la stessa cosa quando le anime si riconoscono.
É Mannarino, é Bob Dylan, é la nostra Ginevrona di Marco, é il tamburo che richiama la forza dell’utero.
L’amore é ciò di cui sono fatte le persone.
Le persone.
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