C’è una scuola in un paesino.
C’è una scuola piccola in un paesino del Golfo di Policastro.
C’è una scuola piccola in un paesino del Golfo di Policastro con un grande salice piangente in giardino sotto al quale i bambini si svelano segreti.
C’è una preside in questa scuola, una madre, una donna, una guerriera che si prende cura di loro come fanno le persone consapevoli e felici del loro corpo.
Per questo i bambini mangiano prodotti sani, coltivano un orto, non usano plastica e non producono rifiuti.
Suonano e fanno accapponare la pelle d’emozione con strumenti musicali riciclati.
Incontrano Don Ciotti a a 10 anni raccontano i loro percorsi con #libera davanti a una platea.
Per questo i bambini vengono visti, ciascuno e ciascuna per quello che sono e non come contenitori da riempire di informazioni.
In questa scuola piccola con il salice grande la preside mi ha accolta e ho raccontato la storia di questo viaggio, possibile solo grazie al senso di comunità e di bellezza che entrambe coltiviamo ogni giorno.
Per questo, sono stati appesi, nei corridoi della scuola i manifesti di #quiriposa, opera di Santi Migranti che ho avuto l’onore grande di avere tra le mani.
Qui li lascio perché questi bambini, con grembiule e borraccia, con occhi grandi e il mare vicino a casa, sono le fondamenta di ciò che verrà.
Un grazie immenso all’Istituto Comprensivo Statale Santa Marina – Policastro e a Maria De Biase per la calda accoglienza.
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